Armonia del profondo
Do I contradict myself?
Very well, then I contradict myself,
I am large, I contain multitudes.
Walt Whitman
Il quadro del nostro artista, Enzo Bomba, dal titolo “Sguardo sull’orizzonte”, richiama alla mente questa bellissima e profonda frase di Walt Whitman “Mi contraddico? Certo, mi contraddico. Sono grande, contengo moltitudine”.
Il Sé non è uno, ma “unico”. L’unicità è l’insieme di una moltitudine interione di infinite proporzioni, spazi e colori. La contraddizione regna sovrana: coesistono sensazioni, sentimenti e pensieri diversi e contrastanti. Il compito più arduo è imparare a convivere con sé stessi. Viaggiamo tra sicurezza e desiderio di avventura, tra la solitudine e la compagnia, tra il silenzio e la parola.
Al centro del dipinto, un occhio vigile ed attento ai paesaggi variegati e colorati attorno a sé. Esso diventa qualcosa che unisce, integra e rassicura dalla disarmonia, dalla paura della disintegrazione, della frammentazione. Paura insita nell’essere umano, che, spesso cade nell’oblio, nella dimenticanza, ma non si dissolve mai del tutto. Lo sguardo rappresenta la coscienza di sé, offre una visione del presente che si realizza attraverso un profondo senso di sé. Alda Merini riassume questa consapevolezza con la celeberrima poesia: “Non sono quella di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri”.
Frase che apre alla dinamicità e al continuo trasformarsi del Sé.
Nella parte inferiore, la specularità di volti, di sguardi, ancora una volta ad indicare la presenza del “Tutto il contrario di tutto”, case e abitazioni colorate, ben integrate. I volti umani che potrebbero richiamare i nostri cari, interiorizzati e rappresentativi di piccoli sé, di piccole parti di noi che convivono, qualche volta non benevolmente.
Nel suo insieme questa rappresentazione pittorica ci offre un senso di speranza e fiducia, per i suoi colori caldi. Il rosso come passione, Eros, linfa vitale, che ci consegna e affida alla vita. Il giallo come luce e splendore, che illumina, rischiara e chiarisce la possibile “armonia” che giorno dopo giorno possiamo co-costruire, in compagnia delle nostre innumerevoli parti, e rendere consapevolmente profonda e ricca!
