La Disumanità dell’Umanità
Kiev è sotto attacco ; missili, bombe, carri armati e proiettili sovrastano il suo territorio : la devastazione ed i morti che portano con sé, sono i segni tangibili di quanto aberrante sia la Guerra.
E’ difficile darne un senso.
E’ ancora più difficile comprendere perché, a fronte di tutti i conflitti, l’Umanità non riesca, ancora oggi, a trarne alcun insegnamento.
Nella Guerra, non esistono vinti, non esistono vincitori.
Esistono solamente le distorsioni di una Umanità inerme, assolutamente incapace di porre rimedio ai suoi cinismi, ai suoi istinti più biechi ed oscuri.
Una Umanità che disconosce i suoi valori più nobili ed in balia di sentimenti crudeli, ove regna sovrana la violenza .
Una Umanità che trae sostentamento dalla sua stessa Disumanità.
Una Umanità, in questo senso, colpevole senza se e senza ma.
La nostra antropogenesi andrebbe riscritta: non siamo Sapiens.
Lo diventeremo quando sapremo anteporre simili nefandezze ai valori del bene comune.
Quando ci ciberemo di solidarietà ed altruismo.
Quando saremo consapevoli che non esistono distinzioni tra gli esseri umani e che tutti, indistintamente, siamo uguali nelle nostre unicità e singolarità.
Quando sapremo dare il giusto valore alla Vita, alla sua incommensurabile Bellezza ed alla sua meravigliosa Complessità e saremo in grado di vivere in un ambiente puro, “pulito”, dove non ci sarà posto per la violenza e gli interessi economici non guideranno scelte controverse e discutibili.
Quando la Pace sarà presente in qualsivoglia angolo del nostro pianeta.
Il “Sapiens” con la sua umanità surrogata, si fermi e rifletta ;
Impari a vivere.
Impari ad Amare.
Francesco Rondinone
Ingegnere gestionale